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Chi sono -Prof. Massimo Vergine-Senologo


 
Sono un chirurgo senologo specializzato nella chirurgia oncologica  della mammella.
Da molti anni mi dedico allo studio e alle nuove tecniche di terapia chirurgica del tumore al seno con oltre 3000 interventi eseguiti e visite senologiche (20.000) con acquisizione di competenza ed esperienza e  ciò mi ha reso un esperto in tale tipo di chirurgia.

Il mio lavoro si alterna tra visite senologiche, attività di sala operatoria e didattica avendo da anni l'insegnamento di chirurgia agli studenti di Medicina e agli specializzandi in Chirurgia Generale.
 
Ogni giorno lavoro a stretto contatto con i radiologi e oncologi per dare il massimo delle cure alle pazienti con il tumore del seno, contribuendo in maniera professionale nel team della Breast unit.

Mi dedico con costante impegno alle innovazioni in campo chirurgico e oncologico del tumore della mammella operando con le tecniche chirurgiche più innovative specialmente nelle quadrantectomie con incisioni minime con cicatrici quasi invisibili nel tempo e alla mastectomia sottocutanea per tumore e preventiva con risparmio del complesso areola-capezzolo.

Direttore del Master Universitario di II livello in "Tecniche Avanzate in Chirurgia Oncologica della mammella"

Presidente dell'associazione no profit  "FILO TESO" che si dedica costantemente alla diffusione della prevenzione del tumore al seno e alle donne operate per tumore .

" La donna che scopre di avere un tumore al seno ha bisogno di essere ascoltata. Questo rappresenta un momento importante del rapporto tra medico e paziente."

La tua salute sempre al primo posto

La mia attività di lavoro

Senologo   visita senologica
Breast Unit Policlinico Umberto I
Prof. Massimo Vergine-Chirurgo-Senologo  sala operatoria

Il cancro della mammella raramente dà dolore. Spesso il primo sintomo riconoscibile è un nodulo o un’area ispessita nel seno (tuttavia la maggior parte dei noduli, circa il 90% non sono forme tumorali)

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Altri possibili sintomi del tumore del seno sono:

  • cambiamenti nella forma o nelle dimensioni di uno o di entrambe le mammelle

  • perdite dai capezzoli

  • rigonfiamenti sulle ascelle

  • avvallamenti, fossette sulla pelle del seno

  • arrossamenti intorno al capezzolo

  • cambio nell’aspetto del capezzolo o retrazione dello stesso

  • alterazione della cute (cute a buccia d’arancia)

  • dolore ingiustificato al seno o all’ascella.

Cause del tumore al seno

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Il cancro al seno è il risultato di una crescita incontrollata di alcune cellule del seno. Le  cause esatte di questa trasformazione non sono chiare, tuttavia esistono numerosi fattori che aumentano le probabilità di una trasformazione delle cellule in senso tumorale. I principali sono:

  • L’età
    Il rischio di ammalarsi di cancro al seno aumenta con l’età. Questa forma tumorale è più frequente dopo i 50 anni: 8 casi su 10 si verificano dopo questa età

  • La storia familiare
    La presenza di familiari stretti che si sono ammalati in precedenza di cancro della mammella aumenta notevolmente le probabilità di ammalarsi

  • La genetica
    Possedere specifiche varianti di alcuni geni (due in particolare, denominati BRCA1 e BRCA2) può aumentare il rischio di sviluppare questa forma tumorale. È possibile che queste forme genetiche vengano trasmesse dai genitori ai figli

  • I precedenti per cancro alla mammella
    Le persone che sono state già affette da cancro al seno hanno una probabilità più alta della popolazione generale di essere nuovamente colpite dalla malattia, sia alla stessa mammella sia all’altra

  • Il seno denso
    Il seno è composto da migliaia di piccole ghiandole definiti lobuli deputate alla produzione di latte. Nel caso in cui è presente una più alta concentrazione di queste cellule il seno si presenta più denso. Le donne con seno denso hanno maggiori probabilità di sviluppare il cancro al seno, proprio in virtù del più alto numero di cellule che possono trasformarsi in cellule tumorali. Il seno denso è inoltre una condizione che rende più difficile leggere la mammografia e identificare l’eventuale presenza di formazioni tumorali. La densità del seno tende a decrescere con l’età: le strutture ghiandolari vengono infatti man mano sostituite da tessuto grasso

  • L'esposizione agli estrogeni
    In alcuni casi, le cellule tumorali possono essere stimolate a crescere dagli estrogeni, ormoni fisiologicamente presenti nell’organismo femminile fondamentali per la salute riproduttiva. Maggiore è l’esposizione a questi ormoni più alto è il rischio di cancro

  • Il sovrappeso e l’obesità
    Le donne che raggiungono la menopausa in sovrappeso o obese sono a maggior rischio di cancro al seno. La ragione di ciò potrebbe risiedere nella maggiore produzione di estrogeni che si verifica nelle persone con una alta percentuale di grasso corporeo

  • Il fumo
    Recenti evidenze confermano il legame tra fumo (sia attivo che passivo) e probabilità di ammalarsi di cancro della mammella. Inoltre le fumatrici presentano un maggior rischio di recidiva e in caso di radioterapia hanno più probabilità di complicanze cardiache e polmonari

  • Il consumo di alcol
    Il rischio di cancro aumenta all’aumentare del quantitativo di alcool consumato. In particolare, per ogni 200 donne che bevono due unità alcoliche al giorno, si verificano 3 casi in più di cancro al seno

  • Le radiazioni
    Alcune procedure mediche che usano radiazioni, come i raggi X o la Tac, possono aumentare il rischio di sviluppare cancro al seno

  • La terapia ormonale sostitutiva
    La terapia ormonale sostitutiva, impiegata per alleviare i sintomi tipici della menopausa, è associata a un lieve aumento del rischio di cancro al seno.

Il tumore al seno

Diagnosi

In presenza di un sospetto di cancro al seno, esistono diversi esami per confermare la diagnosi:

  • la mammografia è il primo test a cui si ricorre; consiste in un esame ai raggi X della mammella. È usato anche come test di screening per la diagnosi precoce di questa neoplasia

  • utile è anche l’ecografia che, invece, usa gli ultrasuoni ed è particolarmente utile in caso di seno denso

  • la biopsia consiste nel prelievo di un piccolo campione di tessuto dal seno. Le cellule vengono poi analizzate al microscopio (esame istologico) per verificare se sono o meno tumorali. Può essere necessario effettuare anche la biopsia e l'esame istologico dei linfonodi dell’ascella per verificare se il cancro si è diffuso ad altri tessuti.

Tra le nuove metodiche recentemente introdotte in questa patologia vi è

  • la risonanza magnetica nucleare mammaria che fornisce ulteriori dettagli 

  • la tomosintesi, che è una mammografia a raggi X tridimensionale che riduce e/o elimina l'effetto di sovrapposizione dei tessuti.

prof. Massimo Vergine-Chirurgo-Senologo   prenotazione visita senologica

Prof. Massimo Vergine - Chirurgo Senologo

Primario  Unità Operativa Complessa della CHIRURGIA DELLA MAMMELLA

Docente  Università "Sapienza " di Roma

Mi occupo della prevenzione e cura del tumore al sewno  nell'ambito della

 Breast Unit del Policlinico Umberto I di Roma

 La visita senologica è il primo passo sia per una corretta prevenzione che per avere

 tutte le giuste informazioni sulla terapia da seguire , seguendo le linee guida

 di una Breast Unit

 

Prenotazione Visita Senologica

 

Il Prof. Vergine visita presso la Breast Unit del Policlinico Umberto I

esclusivamente il Lunedi (orario 8-13) - con richiesta del medico curante per visita senologica

per appunatmento te. 06.49977800

 

Visita intramoenia :

Clinica Mater Dei - Via Antonio Bertoloni 34

tel.: 06.83803

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Artemisia-   Via  Lancisi 31

tel.:  06.44088

 

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Contattami per un consulto. Parla direttamente con me per decidere una prima visita

cellulare  3396166430

 

Per qualsiasi informazione scrivi a :  massimo.vergine@uniroma1.it

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